Il nostro stato di benessere è oggi continuamente messo a rischio da una serie di fattori perturbanti che tendono ad allontanare l’organismo da una condizione di equilibrio e da una vita salutare.
Ho pensato, a questo proposito, di sottoporre alla vostra attenzione un brano tratto da un piccolo libro edito da ISDE ( Associazione Internazionale Medici per l’Ambiente ) e Farmacie Apoteca Natura, dal titolo “ “Prevenzione dei rischi ambientali: un nuovo concetto di salute”:
“L’OMS ha riconosciuto che circa il 25% delle malattie è causato da fattori ambientali. I bambini sono molto più sensibili degli adulti all’effetto degli inquinanti: possiamo affermare che i rischi legati all’inquinamento sono tanto maggiori quanto più precoce è l’esposizione del soggetto.
I bambini di età inferiore a 5 anni sopportano più del 40% del peso di queste patologie, pur rappresentando solo il 12% della popolazione. ( World Health Organization 2000 ). I bambini sono maggiormente esposti perché mangiano, bevono e inalano di più. L’embrione, il feto, il neonato e il lattante sono, come detto, ancor più vulnerabili.
Nel 2006 un Pediatra e un Epidemiologo lanciarono dalle pagine di una delle più autorevoli riviste internazionali un veemente appello, ipotizzando che l’esposizione precoce (embrio-fetale) a tutta una serie di inquinanti industriali possa essere all’origine della “ Pandemia Silenziosa” di malattie del neuro-sviluppo-autismo,iperattività (ADHD), dislessia- che minaccia i bimbi di tutto il mondo….( P.Grandjean, P.J. Landrigran, Developmental neurotoxicity of industrial chemicals. Lancet 2006;368:2167-2178 )
I due ricercatori sottolinearono come soltanto alcune centinaia di molecole pericolose per la nostra salute, siano state studiate a fondo, a fronte delle decine di migliaia di sostanze inquinanti, che potrebbero causare danni irreversibili allo sviluppo e come manchino regole e normative precise atte a proteggere la salute nostra e dei nostri figli”.
Tutto questo non può farci perdere la speranza anzi, deve solleticarci ad attivare mutamenti, perché attraverso le nostre piccole scelte quotidiane, possiamo invertire la rotta e ritrovare la buona via nella certezza che “ogni boccone può cambiare il mondo”.