Diverso è bello. Il messaggio di Carlo Petrini

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Dal 21 al 25 ottobre tornano a Torino Terra Madre e il Salone del Gusto, i più grandi momenti di incontro del popolo slow. Sotto lo sguardo dei media del mondo intero, le comunità del cibo, i soci, i produttori si riuniranno in un’esplosione di diversità.

Siamo finalmente pronti per accogliere le comunità del cibo e tutti i membri di Slow Food che verranno a Torino dal 21 al 25 ottobre. Terra Madre e Salone del Gusto, oltre a essere due eventi di grande rilevanza internazionale – che infatti attireranno l’attenzione dei media di tutto il mondo – sono anche il momento che ogni due anni segna una grande riunione del popolo slow. Comunità del cibo, soci, produttori e amici da ogni angolo del pianeta arriveranno nel capoluogo piemontese per incontrarsi e per conoscere di più uno dell’altro, per conoscere di più il cibo. Sarà un’esplosione di diversità che, come è accaduto per tutte le passate edizioni, ci coinvolgerà, a tratti ci commuoverà, ma più di tutto ci arricchirà. Guardo sempre a questi momenti topici con la più totale apertura, e anche un po’ d’impazienza, perché sono curioso di quanti e quali stimoli mi offriranno questa volta, di quali straordinarie storie verrò a conoscenza, di quante belle persone potrò incontrare.

È proprio la diversità la forza di questi eventi. È diversità umana, una biodiversità evoluta nelle culture delle comunità, all’interno dei loro territori, nei loro prodotti, nelle loro conoscenze. Averle insieme in unico posto è un qualcosa che già di per sé sa sprigionare tutta la forza della diversità, sempre palpabile a Torino in quei giorni, e che ci fa anche intuire quanto la salvaguardia della biodiversità naturale sia determinante per il nostro futuro. Senza di essa e dei legami che sappiamo costruire con lei saremmo orfani, orfani della nostra Terra Madre.

Dalle lingue e le culture indigene protagoniste in apertura, passano per tutti i temi che ci stanno più a cuore, fino al documento di Terra Madre che prepareremo, presenteremo nell’assemblea plenaria di chiusura per consegnarlo poi ai governanti di tutto il mondo, Terra Madre sarà ancora una volta il simbolo di tutta la diversità del mondo. Sarà ancora una volta l’espressione forte di quanto il cibo debba tornare al centro delle nostre vite per immaginare un futuro migliore, prima che le comunità tornino a casa, ancora più forti, ancora più determinate a compiere il loro semplice ma fondamentale lavoro quotidiano. È per questo che non vedo l’ora di incontrarvi tutti a Torino.

Carlo Petrini
Presidente di Slow Food Internazionale

Diverso è bello. Il messaggio di Carlo Petriniultima modifica: 2010-10-19T23:49:00+02:00da slowfoodreggio
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